Banne

lunedì 12 settembre 2011

citta di ferro e cemento


"Ma c'avete mai pensato a quanto metallo c'è nelle nostre città? Lo usiamo per tutto. Per scrivere, per leggere, per viaggiare. E c'avete mai pensato che i metalli possano sentire le nostre emozioni? Eh, sì, perché le emozioni sono segnali elettrici trasmessi al cervello, e i metalli sono ottimi conduttori di elettricità..."    (Cit. "Senza filtro")


Osserviamole bene le nostre città, guardiamole, e chi ha un po' di memoria storica si renderà conto che non sono tanto diverse da come erano 15/20 anni fa, stesso cemento e ferro, stesso ambiente che si richiude su se stesso. Da bambini, lo abbiamo fatto, ci immaginavamo che in un futuro prossimo avremmo viaggiato da giove a casa tutto in tempo per il pranzo! Ed invece pensate a quanto ci avete messo ad arrivare dal centro a casa!!

Eppure il mondo era così ottimista, nel 1968 nel libro di Luigi Romersa "America 2000", il "futurologo" Olaf Helmer della Rand Corporation, uno degli istituti scientifici più accreditati, predisse: "Nel 1975 non ci sarà più problema di lingue in quanto potremo disporre di traduttori automatici che verranno applicati ai satelliti per le trasmissioni intercontinentali. Nel 1990, riusciremo a creare in laboratorio forme primitive di vita artificiale. Nello stesso anno potremo sicuramente dominare i fenomeni meteorologici e, a seconda delle necessità, sarà possibile provocare la pioggia o il bel tempo. Nel 2006, con l'apporto di sostanze biochimiche, riusciremo a stimolare la crescita di tronconi di arti. Nel 2012, con droghe speciali, potremo agire il maniera permanente sull'intelligenza umana e modificarla a nostro piacimento"


In realtà i progressi scientifici erano visti nell'ottica di un mondo a risorse infinite, si concretizzo che così non era nel 1970 con la grande crisi del petrolio, ad oggi la grande crisi si sta riproponendo, l'energia non basta, le risorse per proseguire su questo modello di civiltà vanno pian piano a cadere.

Questa situazione è la spinta che ci occorre per giungere a nuovi enormi traguardi.
Le nuove forme di energia non sono più solo un bisogno per "fissati" ambientalisti o un modo per migliorare le città, ma ora diventano l'unico modo per far si che le città esistano ancora tra 50 anni!
Vedere su cosa si basa la nostra civiltà, con un poco di senso critica ci spinge a capire che non possiamo proseguire con la follia economica delle borse e del "creare soldi dai soldi", dobbiamo far si che i soldi si guadagnano dalle merci dai prodotti o dai servizi. Non è un pensiero da comunista, è un pensiero da chi non vuol essere preso in giro da chi afferma che l'economia è la borsa. La borsa diventa solo uno specchio delle attività, ma si guadagna producendo e vendendo dei beni, ad esempio UOVA, non si guadagna facendo passamano di una proprietà, non è la ricchezza della gente, quella normale che guadagna 1200 euro al mese (se gli va davvero di fortuna!).

Buona riflessione.

Fonti(per immagini e citazione):http://www.fabiofeminofantascience.org/

Christian 

1 commento:

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