Tanto calore ad uno sputo dal circolo polare artico.

Granda Studio Architects ha progettato e costruito una casa passiva appena sotto il circolo polare artico, in Islanda.
La casa è costruita utilizzando il maggior numero possibile di materiali di recupero  della zona, ad esempio il tetto e ricoperto di erba spostata per fare le fondamenta.


L'approvvigionamento energetico è fornito da pannelli solari ed energia geotermica, e l' isolamento termico è fornito da un rivestimento in legno di Cedro e cemento, che permette di raccogliere calore durante il giorno e restituirlo durante la notte, l' isolamento termico è favorito anche dal pavimento in pietra e dalle aperture equilibrate.
L'energia geotermica riscalda  il pavimento e alcuni radiatori

Da un punto di vista estetico la progettazione della casa ha vinto alcuni importanti premi, come ad esempio il premio europeo di design innovativo nel concorso per L'architettura moderna.
L'esterno è fatto con porzioni esagonali di basalto che si ripete all'interno, creando un senso di continuità; le finestre sono posizionate in modo da prendere il maggior sole possibile, e danno una fantastica visuale sul mare e sulla scogliera vicina, interni in cemento verniciato, le porte e altra carpenteria in legno di  rovere con rifiniture in acciaio.

Ecco in che direzione si muove la tecnologia, il design, la domotica e il resto dell' europa, solo noi in italia e alcuni paesi in via di sviluppo ancora vediamo e speriamo nel "miracolo" del nucleare; il referendum non aveva sol un valore politico (ed era fortissimo) ma anche un valore di progresso, sociale ecologico ed economico, perchè le energie rinnovabili fanno risparmiare, inquinano molto meno o per niente, perché le energie rinnovabili creano molti più posti di lavoro e ampliano la ricerca, richiedono uno sforzo notevole da parte dello stato (cioè tutti noi!), ma questo sarà ricambiato negli anni!

Un caloroso saluto nella speranza che questo referendum crei un'anima sociale più grande e concreta!