Banne

venerdì 25 luglio 2014

Ti sorrido perché sei nei miei giorni
sai vivere vicino a me,
affronti le mie debolezze
le mie infinite, esecerbanti, convinzioni.
Ti sorrido perché provi,
provi a capirmi, e a capirti,
vivi sul rasoio della vita,
in punta di piedi.
Ti sorrido perché sei,
fosse un’ ora di un giorno, o una vita,
ora, Essere Umano sublime,
imperfetto e perfetto.

-Christian Nigro-

martedì 22 luglio 2014

L'intrepido (recensione)

A far compagnia nelle nuove sere domenicali piovose, fredde e in cui sono malaticcio, ci pensa il mio caro cinema a 3,50 € (Tre euro e cinquanta centesimi!!); Film in seconda visione, ma bene o male ci passano tutti i film della stagione, sicuramente i più belli.
Venendo al film, "L'intrepido" di Gianni Amelio, protagonista Antonio Albanese.
Se cercate il film per sganasciarvi dalle risate, il guizzo irriverente di Cetto Laqualunque (De Santis fatti i cazzi toi!), la follia grottesca (quindi vincente) di "Tutto tutto, niente niente", scappate! Fuggite dalla cassa del cinema e cercate attività ricreative migliori, in caso contrario, siete pronti a subire una lentezza teatrale e immergervi in una struttura quasi "poetica", avanzate.
Un aspetto davvero difficile anche solo da assaporare (figuriamoci comprendere) è la lentezza del film, delle sequenze, la prima mezz'ora è un susseguirsi quasi silenzioso di atti e gesti che sembrano del tutto sconclusionati e fuori dal vivere comune.
Successivamente ci sono un sacco di aspetti, appena intuiti accennati ma mai sviscerati, si potrebbe dire che il pezzo forte del film sono i dialoghi non detti, quello che c'è ma non viene né detto né spiegato.
Nel complesso un fil duro da digerire, e se non lo vedete non vi siete persi nulla, ma che lascia un po' in sospeso, quasi a volerci obbligare a dare noi un finale.

Occasioni

Un treno,
un secondo innaturale di silenzio
interrotti i discorsi 
su prof. idioti e figli di cane 
anche l'odore di panino d'alluminio
scompare.
Il rumore di metallo ringhia rabbioso
e i freni idraulici intasano le narici.
Deraglia,
deraglia come la mia esistenza,
un salto obbligato da altri
tremo e desidero i aver vicino i figli di cane almeno.
E poi altro silenzio
e nel trambusto
ho incrociato occhi di diamante.
Christian
Spegnimi

Spegnimi come la luce del frigo,
chiudi la porta e fammi sparire.
Spegni il giradischi,
tappa le finestre.
Lasciami svanire in santa pace,
liquidami.
Lasciamo un giorno di silenzio,
il silenzio artificiale,
assoluto.
Portati via i tuoi bagagli,
di urli e paura,
di rabbia e congetture,
per un giorno trasferisciti in cucina,
a me lascia il bagno.
e fammi ciabattare indolente,
strusciare i piedi a terra.
Fammi sputare in alto,
e poi godermi la mia beata, fasulla,
solitudine.
Domani torno,
domani ho di nuovo voglia,
domani ripartirò con la stessa forza,
domani sarò intero.
Oggi,
mi hai rotto.
Christian -

venerdì 18 luglio 2014

Ho scambiato la notte e il giorno,
ho scambiato il tuo sorriso con un peluche,
e i tuo occhi con bottoni scuri.

Ho lasciato indietro la finestra che fissavo,
ho lasciato i tir che mi facevano tremare la casa,
dovevo dormire.

Ho spento il sole e le cazzate dette,
ho spento i discorsi importanti,
devo vivere.

Ho... Poco e nulla,
poca voglia di non essere tutti,
nulla la possibilità di confondermi con Voi.


giovedì 17 luglio 2014

Pensateci voi al titolo, io non lo so.

Luce e sera,
la mia birra calda è di compagnia
e il vociare è tremendo e casinista
Zitti! state zitti!
Fatemi godere in pace alla vista d'un culo
fatemi gingillare le dita sulla bocca vetrosa e alcolica.
La testa ciondola sbronza e tonta
come un cane assonnato
fissa alette di pollo nella ciotola
come un cane dovrei essere nudo.
Luce e sera,
si confonde la vista
si perde lo stomaco e il contenuto
ho perso anche te
sei tra il vino e il gin
le olive scure sono gli occhi.
Buio e notte,
era meglio dormire.
Christian-

martedì 29 maggio 2012

Qualunquismo

Guglielmo Giannini
"Qualunquista" è uno di quei termini tornati di moda (a vedere certi vecchi video e testi non ha mai smesso...) di cui ovviamente non abbiamo conoscenza del suo significato, ho fatto un poco il lavoro sporco per voi.


Beppe Grillo
Il termine ha origini ben più radicate del fenomeno Beppe Grillo e MoVimento 5 Stelle, ed anche più radicato del PCI e di Craxi, ancor di più della lotta alla mafia e dei super-PM.
Risale al 1944, un partito che nasce sotto dalla spinta di un giornale, "L'Uomo qualunque", questo movimento aveva a cura, con molta semplicità, delle problematiche della società priva di ideologia filosofica o ideale;
Il termine oggi utilizzato in gergo con eccezione negativa, ha come significato la sfiducia che i "qualunquisti" avevano nei confronti delle istituzioni nel sistema democratico (loro per motivi monarchici, noi beh.. ovvio!), del sistema dei partiti (a buon diritto N.D.R.) di azioni semplicistiche e essenzialmente inefficaci.


Questa eccezione negativa è nata in un momento successivo ai "Qualunquisti" in quanto loro (e molti di quelli attuali) era assai attento al movimento politico del paese, e anche se riteneva che i partiti dell'epoca non fossero attenti ai reali problemi del paese, proponendosi i "qualunquisti" offrivano soluzioni per i problemi della popolazione comune, dell'uomo qualunque appunto.
Definizione: Movimento Politico politico promosso dal commediografo e pubblicista G. Giannini attraverso il giornale L’uomo qualunque (1944) e il libro La folla (1946) (Uomo qualunque, L’).


Movimento politico, analizziamo il programma in breve:
I punti focali sono:


  • Lotta al comunismo.
  • Lotta al capitalismo e alla grande industria.
  • Propugnazione del liberismo economico individuale.
  • Limitazione del prelievo fiscale.
  • Negazione della presenza dello stato nella vita sociale del paese.
Il programma come si può vedere attacca indistintamente la vita di destra capitalista (all'epoca da ritenere tra i moderati) sia l'estremismo dittatoriale di sinistra, l'ultimo punto risulta il più complesso da comprendere, ma si inserisce nell'ottica di una popolazione in grado di sapersi semi-auto gestire attraverso un comportamento corretto e coerente al  proprio ambiente e alle risorse e possibilità del territorio. La vita sociale non deve essere disturbata dalla politica per non interferire sulla libertà del cittadino di esprimere la sua rotondità e gestione.

In somma, il "qualunquista" venne accusato anche di essere un movimento filofascista, ma vedendo bene i suo ideali e la sua storia (il suo declino avviene a causa all'avvicinamento alla Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi.) risulta complesso inserirla nella destra, come d'altra parte risulta impossibile inserirla nella sinistra (notevoli i dissidi con socialisti e PCI) impossibile definirla moderata aveva una linea e la seguiva in linea retta senza molte sbavature, insomma il "Qualunquismo" è stata icona di una politica neutra con il semplice obbiettivo di fare una politica vicina ai cittadini ed ai suoi bisogni, senza per questo incastrarsi nelle logiche di partito (il farlo le costerà l'esistenza).
Buona riflessione per i tempi moderni.

Buona riflessione.

Fonti:

Christian.

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